Oggi pensavo: riflessioni semiserie a Fuerteventura

“Che cresca puro e limpido come l’oro, e che la vita gli sorrida dalla sera alla mattina.”

Parole perfette per descrivere quello che sarei diventato: pensate dai miei parenti più anziani, e scritte dal pugno di mio nonno Vittorio, su una  pergamena il 16 aprile del ’77.

Limpido.
Nitido.
Trasparente.
Onesto.

Sì le sento mie queste parole, le sento chiare e forti dentro di me. 

Capisco che nel 2020 sono parole che hanno perso il loro sapore: come un piatto di pasta lasciato in frigo tra due piatti.

Ma non posso farci nulla, sono fatto così, non posso fare finta di essere altro.

Essere se stessi: è il nostro primo obiettivo.
Accettare quello che siamo: il secondo.
Vivere il tutto serenamente: il terzo.

Camminate verso voi stessi: non perdete tempo ad essere altro, prima lo farete, prima vi raggiungerete…
Mi piace fare le foto con la testa all’insù.