Oggi pensavo: DNA

[ Torre Lapillo - Torre di San Tommaso]

Lui è lì che fissa la luce proveniente dal suolo.
Una parte di me è dentro di lui: sono parte del suo DNA.
Esplora curioso come curiosa è la mia mente che, dopo mezzo secolo, ancora ama veleggiare verso l’ignoto e strade non battute.

Guardandoti mi accorgo che sei ancora piccolo, indifeso, davanti a quella torre così grande e imponente.
Due storie che si confrontano. Due epoche che si sfiorano, senza comprendersi.

Lui così giovane.
Lei così vecchia.
Lui così fragile.
Lei così solida e forte.

Da qui sembra che la tua anima rifletta la luce che illumina lei: così maestosa.

Vorrei che la tua vita fosse ispirata da questa immagine, costruita nella mia mente, mentre tu sei distratto ad osservare quella luce abbagliante.

Non farti abbattere dalle sfide che sembrano impossibili.
Rendi possibile l’impossibile e lotta fino a quando avrai la forza di farlo.

Ama la luce e non avere paura dell’oscurità: è proprio lì che dovrai recarti per comprendere la tua vera essenza.

Rimani limpido e puro, come lo sei ora.
Forte e determinato, come la prima volta che ci siamo visti: quando eri concentrato a riempirti i polmoni d’aria, per comunicarci che eri lì per noi.
Ricordati che sei una macchina complessamente meravigliosa.

Non avere paura di essere liquido e ricordati che la luce e l’oscurità, fanno parte della stessa medaglia.
Non può esistere l’una senza l’altra.
Non puoi apprezzare la prima senza aver paura della seconda.

[EB]

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Emiliano brinci coprywriter

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